Rapporto di Sostenibilità 2020

Salute e Sicurezza sul Lavoro

Le società di PSC si impegnano affinché dipendenti e collaboratori, propri e delle imprese appaltatrici, rispettino le norme antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute sul lavoro. Inoltre, al fine di garantire l’integrità fisica di dipendenti e collaboratori, mettono in atto diverse iniziative per consolidare e diffondere la cultura della sicurezza, stimolando la consapevolezza dei rischi e promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutti.
Tutti i dipendenti in Italia vantano contratti che aderiscono a due tipi di CCNL:

  • Gomma e plastica
  • Metalmeccanico
I dipendenti sono tutelati da contratti nazionali anche per quanto riguarda gli stabilimenti al di fuori dall’Italia.

Gli stabilimenti italiani del Gruppo rispettano il decreto-legge 81/08 attraverso la compilazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), che dettaglia e analizza sia quelli generali sia quelli specifici. A questo scopo, si seguono i seguenti principi gerarchici della prevenzione per la valutazione dei rischi:

  1. Eliminazione del rischio alla fonte
  2. Sostituzione di ciò che è pericoloso con ciò che non lo è o lo è in misura minore
  3. Sviluppo di sistemi tecnici collettivi per la protezione dai rischi
  4. Creazione di procedure e istruzioni di lavoro
  5. Diffusione della segnaletica di sicurezza
  6. Sviluppo di Dispositivi di Protezione Individuali (DPI)

Il datore di lavoro, con il supporto del RSPP, del medico competente, del RLS, dei dirigenti e dei preposti, è responsabile dell’applicazione dei processi. I risultati della valutazione del rischio sono utili a sviluppare misure di miglioramento che sono poi incluse nel Piano Aziendale di Miglioramento e messe regolarmente in atto.
I lavoratori degli stabilimenti italiani, attraverso la mediazione dei RLS che riportano al datore di lavoro, possono segnalare eventuali rischi percepiti anche in forma anonima, per scongiurare il timore di ripercussioni. Ogni lavoratore è libero di rifiutarsi di svolgere un’attività ritenuta rischiosa, nei casi in cui questa non sia gestita opportunamente dal servizio di prevenzione e protezione.
In tutti gli stabilimenti delle società italiane di PSC sono presenti, almeno nel numero minimo previsto, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, in linea con quanto previsto dal decreto-legge 81/08.

Negli stabilimenti esteri viene applicata la normativa vigente nel paese specifico e tutti i dipendenti sono tutelati da contratti nazionali.

Nello stabilimento di Sole Woerth, una società esterna eroga due volte nel corso dell’anno una formazione specifica per tutti i dipendenti per l’identificazione e la valutazione dei rischi correlati al lavoro. Non solo: il quality manager, in collaborazione con il management aziendale, coordina le risorse per individuare ed eliminare i rischi attraverso la formazione continua dei lavoratori. In merito a ciò, sono redatti mensilmente rapporti sulle attività quotidiane che vengono poi sottoposti al management aziendale. Se non si individuano aspetti significativi, questi rapporti vengono archiviati; viceversa, si predispongono piani d’azione per l’approfondimento della questione. Grazie a uno specifico modulo, inoltre, i lavoratori stessi possono riportare situazioni di rischio e non svolgere attività che ritengono rischiose, coerentemente con quanto previsto nei contratti collettivi nazionali.

Negli stabilimenti di PSC do Brazil l’identificazione e la valutazione dei rischi è elaborata e gestita dalla funzione “salute e sicurezza” con la partecipazione degli impiegati di area e/o dei loro rappresentanti, ed è impostata in modo da identificare tutti i possibili pericoli associati alle attività dell’azienda, valutandoli secondo i parametri di Severità e Probabilità. Il processo di valutazione e prevenzione dei rischi segue gli principi gerarchici adottati negli stabilimenti italiani. Se durante la valutazione emerge che le misure adottate non sono adeguate a classificare come accettabile o moderato il rischio, si dispongono ulteriori interventi per minimizzarlo. L’efficacia di ogni azione viene verificata dai trenta ai novanta giorni dopo l’effettiva implementazione, dopodiché il rischio è oggetto di un’ulteriore valutazione.

Nello stabilimento sono presenti comitati formali che si occupano di sicurezza e salute sul lavoro e che rappresentano i dipendenti dell’azienda, quali:
CIPA – Commissione interna sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro.
COERGO – Comitato ergonomia che valuta le esigenze di miglioramento ergonomico dei vari settori.
I lavoratori possono riportare le situazioni di rischio compilando un modulo apposito, analizzato dai dipartimenti della sicurezza di PSMM Pernambuco e PSC Automotivos che, in collaborazione con i responsabili dell’area, mettono in atto le azioni ritenute adeguate.
I lavoratori possono inoltre segnalare eventuali situazioni di rischio alla CIPA, costituita da rappresentanti di tutte le aree aziendali, che si riunisce mensilmente con il management e i responsabili della funzione “salute e sicurezza”. In entrambi i casi i lavoratori non rischiano nessun tipo di ripercussione. Anche negli stabilimenti di PSMM e PSCA, i lavoratori possono rifiutare un incarico che sia percepito come rischioso, così come previsto dalla legge nazionale.

PSMM Pernambuco ha istituito un canale di comunicazione diretto con il gruppo FCA-PSA grazie al quale possono essere segnalate situazioni di rischio. Nel caso in cui una determinata attività lavorativa sia identificata come pericolosa per la sicurezza o la salute, il lavoratore è formato per segnalarla immediatamente e bloccare le operazioni fino alla risoluzione del problema.

L’azienda applica una procedura formale per scongiurare che accadano o che si ripetano situazioni di rischio; questa prevede che si facciano emergere le cause fondamentali, le azioni e le condizioni non sicure che hanno portato a un incidente, e si indichino e sviluppino le contromisure necessarie a evitare eventi analoghi. Tali contromisure sono monitorate con cadenza settimanale dal dipartimento Sicurezza insieme ai responsabili delle azioni.

Nello stabilimento di Prima Poprad la valutazione dei rischi viene effettuata con la collaborazione di un’azienda esterna. La responsabilità è del quality manager dello stabilimento e dei consulenti esterni. Anche qui i lavoratori che percepiscono situazioni di rischio sono tenuti a comunicarlo ai propri superiori.

Anche negli stabilimenti di Sosnowiec CPS e APT è attivo il sistema di gestione ISO 45001 che interessa tutte le attività, i lavoratori e i luoghi di lavoro. La gestione della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro è affidata a un gruppo interdisciplinare che svolge una valutazione dei rischi, dando priorità all’identificazione e all’eliminazione di quelli potenziali più gravi. La qualità di questo processo è verificata periodicamente in occasione degli audit sulla sicurezza. Se le misure attivate restituiscono risultati positivi, vengono estese anche ad altre attività o settori, laddove possibile.

I lavoratori sono incoraggiati a riportare situazioni problematiche nel rispetto del principio di prevenzione, usando le apposite Safety cards (S-Tag) disponibili nei luoghi di lavoro. Anche in questo caso, la legge tutela la possibilità dei lavoratori di rifiutare qualsiasi attività lavorativa che apporti un rischio per la loro salute o sicurezza.

Per lo stabilimento Twice DE, poiché non previsto dalla legge nazionale, non è stato predisposto un vero e proprio documento di valutazione dei rischi, la quale tuttavia viene effettuata con il supporto di una società di consulenza esterna. Periodicamente, inoltre, vengono realizzati degli incontri con il RSPP nei quali sono prese in analisi tutte le possibili situazioni di rischio e pericolo e individuati gli interventi per minimizzarle. I lavoratori possono comunicare anonimamente un eventuale rischio per la sicurezza anche mediante un indirizzo e-mail dedicato.

In tutti gli stabilimenti italiani di PSC è stato nominato un medico competente che svolge le attività previste dal decreto-legge 81/08 e dalle successive modificazioni e integrazioni, collaborando con l’azienda in tutte le attività correlate. Ogni anno il medico elabora il piano di sorveglianza sanitaria nel quale sono descritti i rischi connessi a ogni singola mansione; pianifica inoltre le visite mediche periodiche e preventive, esegue il sopralluogo negli ambienti di lavoro, e partecipa alla riunione periodica sul tema, nonché alla redazione del documento di valutazione dei rischi. Analogamente, negli stabilimenti esteri viene coinvolta la figura del medico competente come supporto a tutte le attività che mirano a individuare, valutare e gestire i rischi.

PSC assicura l’accesso dei lavoratori al medico competente secondo gli accordi vigenti. Tutti i lavoratori di PSC ricevono un’adeguata formazione per quanto riguarda la salute e la sicurezza, secondo le disposizioni di legge delle nazioni in cui sorgono gli stabilimenti.

In alcuni stabilimenti del Gruppo sono state attivate iniziative per la promozione della salute dei lavoratori, fra cui campagne contro il tabagismo, sull’alimentazione sana e sul corretto uso del cellulare. Inoltre, molti stabilimenti hanno formalizzato delle convenzioni con le strutture sportive locali.

La distribuzione degli infortuni nelle aziende del Gruppo è riportata nelle tabelle seguenti.

Il tasso di infortuni per i lavoratori dipendenti e interinali è in diminuzione in tutte le business unit tranne che in Prima Components Italia e in Sole Components, nelle quali si registra un lieve aumento di infortuni fra i lavoratori dipendenti.

In tutti i siti del Gruppo gli eventi come infortuni, incidenti e quasi incidenti, vengono gestiti effettuando un’analisi approfondita delle cause e identificando le possibili iniziative da mettere in atto per evitare che l’evento si ripeta.

Urti, tagli e schiacciamenti: sono questi gli eventi rischiosi individuati da Prima Components Italia e dallo stabilimento Prima Components Gricignano d’Aversa a seguito di un’accurata valutazione. Per eliminare o ridurre al minimo pericoli e rischi di questo genere, Prima Components Italia ha formalizzato precise procedure di lavoro che prevedono anche l’utilizzo di DPI adeguati e un’apposita formazione e sensibilizzazione del personale sull’argomento.

Le attività più rischiose identificate da Sole Components, a seguito del proprio processo di valutazione, sono la circolazione dei carrelli elevatori, la movimentazione di materiale e le cadute. Per minimizzare queste classi di rischi si è provveduto a sensibilizzare i carrellisti e sono state migliorate sia la segnaletica orizzontale sia la cartellonistica.

Dalla valutazione dei rischi negli stabilimenti di Prima Eastern e Sole Pontedera è emerso come pericolo la caduta all’interno della pressa durante il cambio dello stampo. Per scongiurare questa eventualità, presso Prima Eastern le pedane di accesso sono state ancorate alle presse mediante bulloni e sono stati installati appositi tappeti di gomma antiscivolo. A Pontedera, invece, è stata installata una pedana calpestabile interna alla pressa e fornita un’adeguata formazione agli addetti al cambio.

Negli stabilimenti di PSMM Pernambuco e PSC Automotivos sono classificate come pericolose le attività per il settaggio dei nuovi macchinari; in questo caso sono significativi i rischi di caduta, ridotti grazie allo sviluppo di specifiche piattaforme e a un’adeguata formazione di tutti i lavoratori. Un ulteriore rischio è legato ai carichi sospesi che, in caso di caduta, potrebbero arrecare un danno alle persone che si trovano sotto di essi durante le attività di movimentazione. Per segnalare a tutte le risorse questo potenziale pericolo, a Pernambuco è stato installato un riflettore led a luce rossa, mentre nei due stabilimenti di PSC Automotivos sono presenti delle sirene che si attivano quando i macchinari sono in funzione.

Per gli stabilimenti di Prima Poprad e Twice DE sono state valutate pericolose le attività che prevedono l’utilizzo di estrusori, in quanto rischiosi per la possibilità di causare tagli alle mani. Per la riduzione dei rischi è stato limitato l’accesso alle aree in cui ci sono organi in movimento ed effettuata formazione specifica.

Le principali tipologie d’infortunio registrate nel Gruppo sono state contusioni, tagli, abrasioni e schiacciamenti; in alcuni casi si sono inoltre verificati traumi da inciampo, fratture e incidenti nel percorso casa-lavoro.

KPI di monitoraggio delle performance del Gruppo: gli infortuni

Come è possibile osservare facilmente nella tabella, nel triennio 2018-2020 il rapporto tra il numero degli infortuni e le ore lavorate nell’intero Gruppo è progressivamente diminuito. Questo dato è stato calcolato utilzzando i dati relativi sia ai lavoratori dipendenti sia a quelli interinali.

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