Rapporto di Sostenibilità 2021

Relazioni con i Business Partner e qualità del prodotto

Solide: è questo l’aggettivo che meglio descrive le relazioni che PSC instaura con i propri clienti. Non è un caso, infatti, se diversi siti produttivi del Gruppo sorgono nei medesimi comprensori che ospitano partner commerciali di riferimento per PSC: Sole Suzzara si trova in un distretto della IVECO, Sole Pontedera è situata in un comprensorio Piaggio, e una joint venture al 50% con Magneti Marelli interessa lo stabilimento brasiliano di Pernambuco.

Per PSC soddisfare un cliente significa innanzitutto fornire prodotti e servizi di qualità, conformi o superiori alle attese. Gli impianti del Gruppo vengono rinnovati spesso o sono comunque sottoposti a costante manutenzione; oltre a ciò, sono stati predisposti sistemi di controllo all’avanguardia che contribuiscono sia al monitoraggio e alla ripetibilità dei processi, sia all’aumento qualitativo dei prodotti. Studi statistici sulle principali variabili permettono di monitorare eventuali situazioni fuori controllo, così come di intervenire tempestivamente nel caso di un eventuale ripristino.

Seguendo l’approccio precauzionale, PSC valuta l’impatto di ogni nuovo prodotto nel corso del suo sviluppo. La Failure Mode and Effect Analysis (FMEA) permette di valutare difetti o problematiche che impattano su elementi del prodotto rilevanti per il cliente, come la funzionalità, l’estetica e la montabilità, grazie a una valutazione dell’indice di priorità di rischio, sulla base di tre livelli: gravità, probabilità e rilevabilità. La stessa metodologia permette di quantificare l’impatto dei prodotti sugli aspetti ambientali e di sicurezza.

I prodotti che arrivano sul mercato sono registrati nell’International Material Data System (IMDS), una piattaforma in costante aggiornamento in cui vengono raccolti, aggiornati, analizzati e archiviati tutti i materiali utilizzati per la fabbricazione delle automobili. Grazie all’IMDS è possibile adempiere agli obblighi imposti ai produttori di auto e ai loro fornitori, ottemperando a standard, leggi e normative in vigore a livello nazionale e internazionale.

Tutte le sostanze e le miscele impiegate nella produzione da parte degli stabilimenti sono corredate di schede di sicurezza Safety Data Sheet (SDS) con le informazioni sulle proprietà fisico-chimiche, tossicologiche e di pericolo per l’ambiente, necessarie per una manipolazione corretta e sicura.

La sicurezza del prodotto e la conformità ai requisiti di legge sono valutate nella FMEA adottando i parametri più severi. Nel periodo di riferimento non sono stati notificati a PSC casi di mancata conformità a regolamenti e/o codici volontari per quanto riguarda l’impatto sulla salute e la sicurezza dei propri prodotti e servizi.

PSC monitora regolarmente la soddisfazione del cliente verso il prodotto fornito. Un processo reso agile anche dalle piattaforme online, diffuse nel settore dell’automotive, in cui sono riportate in tempo reale segnalazioni di diverso tipo, fra cui reclami e scarti, e sulle quali sono effettuate mensilmente valutazioni che tengono conto della qualità di prodotti e servizi.

Ogni sito produttivo gestisce a livello operativo eventuali reclami dei clienti. Il monitoraggio e il puntuale riesame delle valutazioni ricevute dai clienti, invece, sono oggetto dei comitati direttivi delle business unit e di Gruppo.

Nell’anno di rendicontazione nessuna società del Gruppo è stata interessata da azioni legali negli ambiti anti-competitive behaviour, anti-trust e monopoly practice. A questi aspetti è stato dedicato un risalto particolare nel nuovo codice etico e di condotta.

Anche i rapporti di partnership con i fornitori sono tradizionalmente molto saldi. La direzione acquisti strategici di PSC sigla accordi quadro con grandi gruppi che producono, per esempio, materie prime e vernici, e sostiene la crescita dei fornitori nelle aree dei propri siti, supportandoli con la propria struttura per raggiungere i più alti standard ambientali e di sicurezza.

Sfoglia il Rapporto di Sostenibilità

Rapporto di Sostenibilità