Rapporto di Sostenibilità 2022

Gestione responsabile della catena di fornitura

L’Amministratore Delegato e il Presidente del Gruppo individuano le linee e i criteri generali relativi alla fornitura dei materiali e dei servizi considerati strategici, cioè quelli che hanno un impatto sulla qualità del prodotto finito. In generale, i materiali sono suddivisi in quattro categorie:

  • materie prime, fra cui resine termoplastiche e bicomponenti, vernici, colle
  • semilavorati e componenti
  • prodotti da processi esterni come stampaggio, verniciatura e montaggi
  • imballi

Alcuni fornitori che presentano la stessa denominazione perché appartenenti alla stessa multinazionale ma ragioni sociali diverse e mercato diverso (ad esempio Europa vs Brasile) sono stati conteggiati come singole società e non come unico fornitore. Questa scelta è stata fatta in considerazione delle notevoli differenze di contesto, di valuta e di strategie.

I servizi strategici comprendono:

  • selezioni
  • rilavorazioni e riparazioni
  • tarature strumenti e prove di laboratorio
  • sequenziamento

La selezione dei fornitori è affidata alla direzione acquisti strategici che per prevenire qualsiasi rischio di mancato approvvigionamento, effettua una valutazione iniziale sui seguenti aspetti:

  • stabilità finanziaria
  • adeguatezza delle risorse disponibili, fra cui persone e infrastrutture
  • volume d’affari nel settore automotive
  • processo logistico

In linea con i principi di sostenibilità, vengono privilegiati quei fornitori che mostrano un approccio coerente verso gli standard etici. Per questo motivo la direzione acquisti strategici richiede a tutti i fornitori l’adozione di un codice etico che disciplini materie quali il rispetto dei diritti umani e delle misure anti-corruzione, nonché un sistema certificato di gestione di qualità ISO 9001.

Nella selezione delle realtà con cui collaborare, inoltre, l’adozione di sistemi di gestione per la salute e la sicurezza (ISO 45001) e ambientale (ISO 14001) costituisce un tratto preferenziale. Inoltre tutti i nuovi fornitori (non imposti dai clienti) di processi esternalizzati (es. stampaggio, assemblaggio e verniciatura) sono selezionati da PSC tenendo in considerazione criteri anche di carattere ambientale.

I fornitori sono poi tenuti a dimostrare l’implementazione di quelle misure in grado di migliorare la qualità dei prodotti e/o dei processi, l’istituzione di corsi di formazione per il personale interno e lo sviluppo di metodi appropriati per la gestione dei loro fornitori.

A tutte le realtà che forniscono materie prime e componenti è richiesto di inserire le informazioni definitive sulla loro composizione elementare direttamente sull’IMDS. In questo modo si rispetta la direttiva europea sulle vetture a fine-vita (DIR 2000/53/CE) e le sue modifiche successive.

Qualora il cliente abbia definito contrattualmente una lista di fornitori designati (i cosiddetti “fornitori imposti”), il materiale o il prodotto da impiegare per la produzione è acquistato presso tali realtà. In ogni caso anche questa categoria è soggetta a monitoraggio, a meno che non sia diversamente specificato in un accordo contrattuale con il cliente.

Occorre segnalare, infine, che è attivo uno strumento di business intelligence, adottato nel 2017, che mira a favorire la massima trasparenza e tracciabilità del processo di acquisto.

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