Rapporto di Sostenibilità 2022

Compliance e Certificazioni

Le società del Gruppo rispettano rigorosamente le leggi e i regolamenti vigenti nei Paesi in cui operano. Gli amministratori delegati delle business unit sono responsabili della conformità alla legislazione cogente anche per mezzo dei propri delegati (direttori di stabilimento o professionisti esterni) su tutte le tematiche specifiche interessate.

Tutte le Società e i siti produttivi facenti capo alla BU PCIT hanno implementato un modello di organizzazione e gestione in conformità al decreto-legge 231/2001 volto a prevenire la commissione dei reati che possono comportare una responsabilità della Società, fra cui eventuali rischi legati alla corruzione. Nel 2022 il modello è quindi operativo in 7 società su 18.

La dirigenza e tutto il personale hanno ricevuto una formazione in relazione ai contenuti del Modello Organizzativo e sono stati organizzati dall’Organismo di Vigilanza (OdV) gli audit relativi all’area HSE.
Nel 2022 l’OdV non ha riscontrato violazioni in ambito 231/01, inclusi casi di corruzione, in relazione a quanto emerge dalle verifiche condotte nel periodo di riferimento sulle attività sensibili oggetto di analisi e alla mancata ricezione, attraverso i canali appositamente istituiti, di segnalazioni relative a violazioni.

Nel 2020, in ottemperanza a quanto richiesto a livello nazionale dalla situazione di emergenza dovuta alla pandemia, è stato costituito il Comitato per l’applicazione e la verifica dell’attuazione delle misure previste per il contrasto e il contenimento del virus Covid-19 presso tutti gli stabilimenti delle business unit Prima Components Italia, Sole Components e Prima Components Gricignano d’Aversa.

Questo gruppo di lavoro ha lo scopo di indicare le iniziative da implementare per eliminare potenziali fonti di rischio e ottenere condizioni di lavoro che tutelino la sicurezza e la salute dei lavoratori.

Il suo nucleo fondamentale è costituito dal responsabile di sito, dalla Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU), dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e dal medico competente; si riunisce periodicamente e definisce protocolli e procedure specifiche che accolgono le indicazioni dei protocolli nazionali.
Le attività di questo gruppo sono proseguite nel 2021, adeguando le proprie operazioni e la frequenza degli interventi alle direttive nazionali.
A fine 2022, a seguito degli adempimenti richiesti a livello nazionale, il Comitato è stato chiuso.

Come si evince dalla tabella seguente, molte sedi PSC sono certificate ISO 9001 e ISO 14001, alcune ISO 45001. Queste certificazioni contribuiscono a standardizzare le attività aziendali e a garantire così prestazioni elevate, il raggiungimento di obiettivi predefiniti e l’ottimizzazione costante, nel rispetto della sicurezza dei lavoratori e dell’ambiente. La quasi totalità delle nostre sedi, inoltre, vanta la certificazione IATF 16949, un sistema di gestione della qualità per il settore automotive sviluppato dall’International Automotive Task Force (IATF).

Le linee guida delle politiche per la qualità, l’ambiente e la sicurezza approvate a livello di gruppo a gennaio 2021 sono state confermate anche per il 2022.

Nell’anno di rendicontazione non sono stati segnalati a PSC casi significativi di non conformità alle norme e alle regolamentazioni ambientali, economiche e sociali. Con “significativi” si intendono sanzioni d’importo superiore a 50.000 euro.

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